I miei occhi chiusi hanno osservato l'immenso spazio che mi abita e vi hanno trovato acqua che scorre.
In quell'acqua c'era mio padre, c'era mia madre, c'erano mio fratello e la sua fidanzata, il mio compagno, i miei nonni, i miei parenti, i miei amici, i miei maestri, il mio sangha, il mio cammino, il mio corpo, i miei stessi occhi chiusi, il mio respiro, la mia vita, la mia morte, c'erano gli anni passati, il momento presente, il mio avvenire e la sua inconsistenza, le mie gioie, i miei dolori, i miei sorrisi, le mie lacrime, i gesti delle mie mani, le mie emozioni, i miei sentimenti, le mie conquiste, i miei tormenti, la me bambina, la me di adesso, la mia vecchiaia, la mia voce, il mio ascolto, i miei colori, la mia casa, chi mi ha intravista o conosciuta, ogni più piccolo frammento dell'esperienza di questo mondo.
Si può essere diga per tutta la vita e cercare di controllare, di afferrare l'acqua che scorre, come i matti e gli infelici.
Oppure scoprire di poter essere letto di un fiume infinito, accettarne le secche e le piene, farsi scorrere, attraversare, accogliere e lasciar andare, rispettandone il corso.
I miei occhi chiusi hanno osservato l'immenso spazio che mi abita e vi hanno trovato acqua che scorre. Com'è fresca!
In quell'acqua c'era mio padre, c'era mia madre, c'erano mio fratello e la sua fidanzata, il mio compagno, i miei nonni, i miei parenti, i miei amici, i miei maestri, il mio sangha, il mio cammino, il mio corpo, i miei stessi occhi chiusi, il mio respiro, la mia vita, la mia morte, c'erano gli anni passati, il momento presente, il mio avvenire e la sua inconsistenza, le mie gioie, i miei dolori, i miei sorrisi, le mie lacrime, i gesti delle mie mani, le mie emozioni, i miei sentimenti, le mie conquiste, i miei tormenti, la me bambina, la me di adesso, la mia vecchiaia, la mia voce, il mio ascolto, i miei colori, la mia casa, chi mi ha intravista o conosciuta, ogni più piccolo frammento dell'esperienza di questo mondo.
Si può essere diga per tutta la vita e cercare di controllare, di afferrare l'acqua che scorre, come i matti e gli infelici.
Oppure scoprire di poter essere letto di un fiume infinito, accettarne le secche e le piene, farsi scorrere, attraversare, accogliere e lasciar andare, rispettandone il corso.
I miei occhi chiusi hanno osservato l'immenso spazio che mi abita e vi hanno trovato acqua che scorre. Com'è fresca!