La notte cala in fretta, l'aria è più fredda (sì, anche a dispetto delle temperature di quest'anno!), per strada si vedono bambini mascherati, lo sguardo spigoloso delle zucche occhieggia dalle vetrine e nero e arancione sono i colori dominanti: è la notte di Halloween.
Mentre io passeggio per strada come una bimba a Natale, intaglio la zucca e mi concedo un dolce a tema, il dibattito sul web si accende della solita polemica annuale: Halloween sì o Halloween no? Sullo sfondo, gli augusti spiriti, indifferenti al dibattito, tengono a ostentare l'augusta indifferenza, mentre gli amanti della notte e i fulgidi crociati della domenica si battibeccano a colpi di "Dio della vita, non della morte" e "È l'antica festa celtica di Sahmain... Samahin... Samhain?"

Mettiamo un po' d'ordine. Vi svelerò un segreto assolutamente non intuibile dall'etimologia di Halloween: "All Hallow Even": sera di tutti i santi.
Santi.
S A N T I.
Esistono i santi nella religione celtica? Esiste il concetto stesso di santità?
No? Allora vi siete risposti da soli. Halloween ha origini cristiane.
L'aspetto ludico della festa e, in particolare, il "dolcetto o scherzetto" ha anch'esso origini cristiane.
Questa usanza risale al periodo medievale e nasce dalla pratica dei mendicanti e dei contadini di andare casa per casa a chiedere delle offerte, con in cambio la promessa di pregare per le anime dei defunti di coloro che gliele concedevano.
A che serve il travestimento? Sempre durante il Medioevo, i contadini pensavano che gli spiriti maligni potessero far loro del male e, per scongiurare questo pericolo, era necessario camuffarsi per spaventarli o confondersi fra loro.

Ma perché si tira in mezzo l'antica festa celtica di Samhain?
Samhain entra in gioco quando si parla di sovrapposizione di una festa cristiana a una festa pagana. È ironico pensare che, oggi, i cristiani si scaglino contro una festa cristiana, nata appositamente per far dimenticare quella pagana.
Il Samhain segnava la fine del periodo luminoso e l'inizio di quello oscuro, con tutte le implicazioni ad esso connesse.
Non è un caso se, proprio in questi giorni, quando la natura stessa si avvia al declino, in tutto il mondo si celebri il ricordo dei morti. Che si chiami Samhain, Halloween, Ognissanti, Día de los muertos, tutti noi esseri umani ci ricordiamo della morte e di chi l'ha già raggiunta. Ci travestiamo perché cerchiamo di sfuggirla, di confonderla, di esorcizzarla, ma essa è lì, presente nelle foglie secche, negli alberi che si spogliano, nel freddo che apre e chiude le nostre giornate, nella fauna che sparisce alla vista, nell'ennesimo autunno della nostra vita.
Perché amo Halloween? Perché mi mette in contatto con le persone che ho amato e che ho perso. La zucca intagliata, infatti, è un atto di compassione verso le anime dei defunti: li aiuta a elaborare la loro nuova condizione.
Ma soprattutto lo amo perché mi consente di guardare la morte anno dopo anno e magari, quando davvero arriverà per me, salutarla come una vecchia amica.

Comments

There are no comments to display.

Media

Blog entry information

Author
Mina Vagante
Views
1.612
Last update

More entries in Cultura

More entries from Mina Vagante

  • L'Amore, il comandamento cristiano
    - 21 Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e...
  • Cogli la prima mela - La strega
    Erano notti e civette inquiete e barbagianni intenti a scrutare guardinghi, con una maschera di betulla da marionetta di teatro. Erano notti del primo sangue e della luna, volto di mamma, che mi...
  • Cogli la prima mela - Se tu sei il cielo
    Mio padre aveva preso a cercare mia madre in ogni cosa, perché Dio era in ogni cosa e mia madre doveva essere con Lui. E indicava mia madre anche a me, nel racconto gentile dei suoi segreti. Non...
  • Cogli la prima mela - capitolo 1
    Nessun figlio conosce i genitori che erano ragazzi, virgulti scarmigliati e felici, ruggenti leoni della loro estate. Vi è il tempo passato che esiste al pari di un sogno, sfumato e indelebile...
  • Il Ragazzo e l'Airone - E voi come vivrete?
    Tenevo tanto a vedere questo film e non solo perché Miyazaki mi è entrato nel cuore con Il castello errante di Howl. Ci sono scelte che non precedono dalla prospettiva di una qualche forma di...
Top