LGI - Dittatura Sanitaria

Tutte le discussioni sulle tematiche correlate al vaccino e alla dittatura sanitaria. No discussioni sul green pass, queste vanno nella politica nazionale.

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Mi chiamo Matisse e sono un gatto per metà siberiano. Papà Fulvio mi desiderava così tanto che mi ha portato a casa sua nel settembre 2017 quando avevo solo tre mesi ed ero un batuffolino simpatico. Adesso sono sempre simpatico ma molto grosso e peloso. Sono irresistibile a detta di molti umani. Soprattutto agli occhi di quell'impostora che gira per casa e che papi chiama Francesca. Non la sopporto. Tenta sempre di prendermi in braccio e di spupazzarmi manco fossi il suo peluche. Io tutte le volte che la vedo avvicinarsi provo a nascondermi ma non sempre riesco a farlo per tempo. Sta matta mi prende, mi fa le vocine strane, mi bacia tutto...bleah che schifo! Più la guardo stranito con i miei occhioni buffi e più lei sembra in adorazione di me. Potrebbe in realtà concentrarsi solo su Linda ed Amélie... che sono le solite lecchine. Pur di avere una porzione di carne in scatola sono disposte a farsi strapazzare dall'umana e a farle credere di essere adorabile.
Io mi concedo solo a papi. Aspetto che la matta esca di casa e posso finalmente mettermi sul fianco accanto al mio amato papino sul nostro comodo divano. Fargli fusa e pasta..pasta e fusa...che estasi! Francesca non sa cosa si perde...o forse lo immagina. Sono proprio un gattone irresistibile. Beato chi mi ha!
 
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In passato avevo visto alcune delle opere di Michelangelo Merisi a Capodimonte e sui libri di testo, ma l'ho fatto in modo distratto. Nei giorni scorsi leggendo una delle biografie meglio riuscite su Caravaggio ne ho compreso la grandezza e questo mi ha spinto a vedere sia l'ultima sua opera alla galleria in via Toledo, "Martirio di Sant'Orsola", sia le "Sette opere di Misericordia" al Pio Monte di Misericordia in via dei Tribunali.
Nella galleria del palazzo di via Toledo l'allestimento delle opere riesce nell'intento di creare l'attesa prima di arrivare all'opera del Caravaggio. Una piccola finestra in un corridoio buio apre lo sguardo del visitatore al quadro posto in lontananza e illuminato quel poco che basta. Io ho provato un'emozione forte. Ho guardato gli altri quadri di pittori del '600 napoletano che seguivano le orme del maestro, i giochi di luci ed ombre, l'attenzione ai personaggi ed ai loro sentimenti. Ma quando sono arrivata al dipinto di Michelangelo Merisi ho compreso il suo genio, la sua grandezza espressa in quel rendere vivi i suoi personaggi. I contrasti di luce e ombre servono a dare anima ai volti ed ai corpi ritratti. Sant'Orsola colpita dalla freccia (sembra di percepire anche la velocità dell'oggetto) e l'uomo alle sue spalle che alcuni credono sia un autoritratto di Caravaggio. Quest'uomo rivolge verso l'alto il suo sguardo sofferente quasi fosse anche lui colpito dalla freccia. Il pittore allo stesso modo ha saputo rendere palpabili i sentimenti di Misericordia nell'altro suo dipinto che ho apprezzato nella chiesa del Pio Monte di Misericordia in via dei Tribunali.
Il mendicante nudo ritratto di spalle che viene aiutato a coprirsi ed a trovare conforto...la donna che scopre il seno per rifocillare l'anziano...la Madonna con il bambino protesa verso i bisognosi...la compassione verso il defunto a cui viene data l'estrema unzione.
Niente è lasciato al caso. Il visitatore entra nell'opera per viverne i tormenti.
L'esperienza fatta a Napoli è stata davvero emozionante. Torno a casa più ricca.
 
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Se vuoi farmi felice devi portarmi a Napoli non una ma tutte le volte che ho bisogno di tornare a casa. Ho bisogno di fare un viaggio che mi riporti alla mia infanzia fatta di cose semplici e di famiglia unita. Eravamo numerosi intorno alle tavolate di Natale: mamma, papà, le sorelle, nostro fratello, gli zii e le zie zitelle. E poi tutti i parenti che arrivavano senza preavviso ma che un caffè ed abbracci dati con affetto li aspettava dietro la porta. Napoli è casa mia. Il mio primo amore. Le prime cotte ed il sogno del principe azzurro.

Quanto tempo a studiare sui libri ai tempi del liceo scientifico ai Colli Aminei!
La poca spensieratezza di quegli anni e la scoperta della maturità poco matura degli anni a Medicina Veterinaria.
Quante metropolitane avrò preso stretta mano nella mano al mio primo amore?
La folla ed i rumori della città sparivano nel microcosmo degli innamorati a Napoli. E forse succede ancora oggi.

Se vuoi farmi felice riportami a casa. Fammi rivedere le strade che percorrevo distratta per vedere il mare,
sentirne il profumo e lasciarmi andare ai sogni.

Io avevo tutto e non capivo niente.

Quanti aneddoti del passato le mie zie mi raccontavano mentre prendevo il caffè della moka che solo a casa loro a me sembrava il più buono.
Adesso guardo il cartello 'vendesi' della loro casa vuota e mi prende il magone. Non riesco neanche più a guardare dal terrazzo quel che rimane della campagna di mio papà...com'era bella un tempo!
Negli anni dopo la morte sua e quella dei suoi fratelli quel luogo pieni di alberi e vegetazione trasformata in un parcheggio metropolitano sempre deserto. Di lei e dei miei ricordi non resta che un altissimo pino.

Mi porto a Napoli ogni volta che torno a casa dentro di me. Sono i viaggi di cui ho bisogno per ritornare alla bellezza di ciò che ho vissuto e che sento appartenermi.
Guardo i luoghi dove ho passeggiato centinaia di volte e li vedo per la prima volta con stupore sempre nuovo.
Ricordo frasi e volti del mio passato ma non ho memoria dei posti.

Avevo tutto ma non capivo niente.

Portami a Napoli.
Perchè ho lasciato da sempre il cuore lì.
 
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Ad un simposio a tema ambientale tenutosi nel Maryland lo scorso 16 luglio la vicepresidente degli Stati Uniti d'America Kamala Harris dinanzi ad una platea di giovani studenti ha pronunciato testuali parole:

"Quando investiamo in energia pulita e veicoli elettrici e riduciamo la popolazione, un maggior numero di bambini può respirare aria e bere acqua pulite".
Al discorso di Kamala gli studenti hanno risposto con un sonoro applauso. A quanto pare è passata inosservata a costoro la frase alquanto macabra sulla previsione di una riduzione della popolazione per avere un mondo più pulito.
Dagli addetti stampa della vicepresidente si affrettano a precisare che si è trattato di una gaffe.
Not Population but Pollution.
Lei tace e si fa la solita risatina.
Sembra quasi godano a dire alle masse le loro intenzioni.
E le masse inebetite applaudono.
 
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Sono ancora in terra portoghese mentre scrivo questa breve memoria. Per l'esattezza mi trovo a Oporto, seconda tappa dopo Lisbona, di un viaggio che ho programmato mesi fa con mio figlio Luigi (17 anni ancora per pochi mesi). Da subito sono stata colpita dai colori vivaci sia dei murales enormi che delle azulejos, mattonelle artistiche che decorano gli esterni delle abitazioni. Per poi essere completamente rapita dalla musica che in ogni delle città fa da sfondo alla vita quotidiana dei portoghesi. Anche sui mezzi pubblici la si ascolta ed è coinvolgente. Nelle strade ci sono vari artisti che cantano come frequenti sono le parate folcloristiche. Bellissima quella vista a Braga in omaggio a San Joao. Cosa invece non mi è piaciuto? Qui sputano a terra in continuazione ed in modo rumoroso. I maschi portoghesi non sono il massimo della simpatia e se gli chiedi informazioni in inglese li vedi visibilmente irritati dal turista.
Sono poi cari i prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici per cui conviene fare l'abbonamento e si paga la gran parte degli ingressi a monumenti e musei.
Mi ha fatto riflettere molto il contrasto tra gli edifici fatiscenti dei quartieri popolari e le ville molto particolari esteticamente che di tanto in tanto spuntavano tra i palazzoni. Tanti gli indiani e pakistani a vendere souvenir di un Paese che non gli appartiene se non per residenza.
Questo viaggio è per me sta risultando molto intenso. Più che una vacanza rilassante mi sembra un lavoro a tempo pieno per Lonely Planet vista la levataccia a cui mi costringe ogni giorno mio figlio. Si sveglia tutti i dì alle 6 perché non vuole perdersi neanche una visita.
Per non parlare delle lamentele e capricci adolescenziali oltre alla fissa degli stadi. Li sta praticamente visitando tutti. I team del Benfica, Sporting Lisbona, Oporto dovrebbero dargli una medaglia per la caparbietà e passione che sta dimostrando. Per fortuna sono riuscita a scansarmi gli ultimi 2 stadi dov'è andato da solo in metro. Luigi si è rivelato capace di autonomia sapendo girare da solo sia Lisbona che Oporto e ieri è tornato a mezzanotte da un giro in centro cenando da solo vicino al fiume Douro. Io schiattata sul letto a riposare e lui che mi mandava i suoi scatti via WhatsApp. Core de mamma!
Riguardo al cibo sapevo già che ci aspettava il baccalà in tutte le sue forme e salse. Non mi aspettavo invece la bontà del dolce tipico portoghese: i "pasteis de nata", cestini di pasta frolla ripieni di crema.
Buoni a tal punto che mio figlio gustandone uno mi fa
-mi sa che a Napoli voi sopravvalutate la pastiera e gli altri dolci-
Eresia! O primm ammor nun se scord mai! Ed io da brava napoletana mai lo tradirò. Pastiera io ti amerò forever!
Per concludere vorrei sottolineare come in questo Paese si respiri un clima di forte religiosità. Tante le chiese e molte persone che all'interno pregano. Pare che negli ultimi anni abbia preso piede qui un nuovo culto molto forte.
La fede nel Dio Vaccino Anticovid. Il Portogallo, se non erro, è la nazione con il più alto tasso di vaccinati in Europa nei confronti del morbo del secolo. E come evidenza di questo atto di fede ho potuto apprezzare in giro ancora persone con la mascherina. Sì perché quando credi nell'efficacia del vaccino non puoi non proteggerti ad oltranza con ogni presidio a tua disposizione. E la mascherina all'aperto è visibilmente garanzia di protezione.
Tra una settimana saluterò il Portogallo con non poca tristezza. So già che avrò nostalgia dei suoi colori, del sole caldo e la luce intensa, nostalgia della sua musica per le strade..
A te va il mio sincero "Obregada!"
 
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Prendo spunto da un commento ricevuto da un' amica mia coetanea (entrambe prossime ai 50) per trattare brevemente di un argomento che è spesso oggetto di luoghi comuni e derisione: l'intimità tra una donna matura ed un uomo più giovane. Ci tenevo a spiegare perché l'acronimo MILF lo trovo svilente per definire tale donna. Il termine venne usato per la prima volta negli anni '90 a connotare le mamme single ancora attive sessualmente e che i ragazzi giovani desiderano portare a letto. Ben diverso il significato di un altro termine inglese "cougar" che invece definisce la predatrice matura. Ovvero la donna che ama fare sesso con uomini più giovani (le cosiddette prede "toyboy") ed è attiva nella loro ricerca. Io qui non sto a giudicare nessuno e ritengo ognuno/a libero di fare cosa vuole se l'altro/a è consenziente. Mi irrita non poco però che vengano chiamate MILF generalmente le donne over50 a prescindere da come esse si pongano verso i giovani dell'altro sesso. Se un uomo anziano fa il filo ad una ragazzina e lei ricambia non si usano acronimi tipo GIlF "grandfather I love to fuck"...e qui magari ci sarà il difensore dell'istinto di procreazione. La natura chiama. È biologia, baby! L'uomo può ancora diventare padre, scherzi? Lei è senz'altro giovane ed innamorata. Al contrario la donna matura che vive l'intimità con un uomo più giovane (orribile poi il termine toyboy) è una depravata. Ma come si permette? Lui la sta usando per imparare.. una sorta di scuola guida per diventare performante con le sue coetanee. Stanne certo. A me fanno solo tenerezza entrambi. E spiego il perché. Il tempo passa e nonostante possa condividere con il giovane uomo oltre al letto altre passioni e magari dei sentimenti profondi, una donna matura guarderà un giorno i segni del suo corpo invecchiato allo specchio. E dentro di sé ciò che resta dei suoi desideri e sogni.
 
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Potrei davvero scrivere un libro per raccontare tutti gli aneddoti ed esperienze della mia vita dalla adolescenza all'età matura (matura?). Qualcuno giorni fa me lo ha fatto notare dopo aver riso insieme sull'ennesimo fatto strano capitatomi per l'esattezza l'anno scorso. Io ho un profilo instagram dal 2013 circa e raccolgo lì come memoria le foto di viaggi e tanto altro insieme a video realizzati nel periodo dei deliri pandemici. Video denuncia. Video nei quali io voglio comunicare ciò che penso di quello che è accaduto e che ancora accade. Un giorno mi arriva un messaggio privato da parte di uno sconosciuto dal nickname "ammiratore segreto" e foto della famosa statua del Canova. L'uomo misterioso mi scrive che ha visto le mie foto e video e subito ha provato una forte ammirazione per me. Vorrebbe mettersi di fronte a me in ginocchio per comtemplarmi -sono parole sue- vorrebbe che io lo convertissi alle mie idee sui vaccini anticovid perché lui li ha fatti senza remore. Vorrebbe insomma essere mio servo devoto ed io la sua musa.
Letto il messaggio inizialmente mi preoccupo perché non lo trovo sia normale. Più che Amore e Psiche mi trovavo di fronte ad Amore e Psichiatrico.
Gli rispondo che sono impegnata con un uomo non subalterno. Che si inginocchia solo per raccogliere cose che cadono eventualmente io se scivolo (cosa tra l'altro capitata nel 2018 con conseguente frattura del malleolo peroneale).
Replico con educazione e saluto cordialmente l'uomo misterioso.
I dubbi però mi assalgono. Ma come avrà fatto a vedere foto e video su instagram e Facebook se non siamo amici ed i miei profili non sono pubblici?
Svelato l'arcano.
Oltre ad essere psichiatrico è pure un marito potenziale fedifrago.
Cos 'e pazz!
 
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Erano mesi che non aveva più mie notizie. Mi aveva revocato come paziente ad ottobre 2022 e da allora non lo avevo più contattato nonostante avesse ancora mio figlio in lista. Alla mia richiesta di revocare anche lui il Doc si era rifiutato. Intanto ho saputo da alcune conoscenti che egli ha avuto un richiamo dall'Ordine dei Medici per come ha trattato alcuni pazienti.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio ed io ne ho avuto contezza. Giorni fa mio figlio mi dice di aver bisogno di una visita oculistica urgente..."Mà, portami dal dottore perché vedo sfuocato all'occhio destro".
-Luigi ti è successo in questi giorni?- "No, Mà! Ricordo che già da bambino mi succedeva".
-Cosaaaaaaaaa e tu mò me lo dici? Te pozzn accirer!-
Piccola premessa. Il pargolo 17enne mente spudoratamente perché alle medie aveva già fatto una visita specialistica. Ma in quanto maschio adolescente addà fa preoccupà a mammà.
Torno a contattare il Doc per una richiesta di ricetta impellente e necessaria. Lui come sua prassi invia un audio anamnestico che mi ricorda la telemedicina pandemica e postpandemica. Lungi da lui chiedere di portargli a visita nel suo studio il paziente giovane mai visto in 7 anni ed al quale mai aveva prescritto farmaci. E sopratutto orgoglio tutto mio: MAI INOCULATO CON FARMACI SPERIMENTALI AD mRNA. Per farla breve dopo le mie secche risposte ed i suoi 5 lunghi audio WhatsApp riesco a strappargli la prescrizione medica e ad eludere sia il PS, dove aveva inizialmente suggerito di andare, sia la visita specialistica privata.
Lo saluto cordialmente.
Adieu mon docteur!
 
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L'avvocato esperto in legislazione alimentare de "Il Fatto Alimentare" in un recente articolo ha voluto rassicurare i consumatori italiani sul prodotto "carne sintetica":
"Uagliù chest è robba bbon e nun ten nisciuna sostanza chimic! O sapor è chill ra carn...la ritt pur Bill Gates!!!"

PS (Parte Seria) del post: la carne sintetica viene creata in laboratorio a partire da cellule delle specie animali (es. Bovini, Ovicaprini..) estratte da animali e fatte replicare secondo un processo di sintesi che metta insieme i vari componenti tissutali del muscolo animale e porti ad un prodotto che per caratteristiche organolettiche sia assimilabile alla carne naturale. Ora mi chiedo come possa un tale procedimento di sintesi in laboratorio essere accolto dai consumatori italiani. Perché mangiare della finta carne?
A tutto c'è un limite.
Oggi parlavo con un allevatore che mi ha confermato che il settore zootecnico è in forte difficoltà ed i motivi sono tanti (costi proibitivi dei mangimi che si sommano ai costi energetici molto alti, abbattimenti coattivi per profilassi malattie infettive ecc.). Le piccole realtà chiudono perchè non riescono a sostenere le spese. I grossi allevatori pian pianino stanno riducendo gli ingressi. Il settore è in evidente crisi e le associazioni di categoria mute. Ho chiesto al ragazzo "ma non siete arrabbiati voi allevatori?"..
la risposta è stata "Stiamo ancora troppo bene!"....
 
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Per anni ai convegni, corsi ecm, giornate inaugurali di scuole di formazione specialistica in ambito veterinario ho assistito divertita durante i coffee break e pause pranzo agli assalti al banchetto da parte di panzoni cresciuti con gli spot dell'amaro Montenegro (spot del1987). Tra i più robusti e famelici c'erano soprattutto i vari direttori. Fiondandosi su pane, salami rustici e mozzarelle dop. si piazzavano davanti ai tavoli, mani ovunque e bocche grondanti siero di latticini e vino rosso locale. Li vorrei proprio vedere oggi davanti a un banchetto di cavallette, vermi e zoccole arrostite.
Quelle fresche e dalla carne prelibata andavano gustate a letto.

Ps: abbiate un sussulto carissimi colleghi.
Indignatevi vi prego per amor delle nostre tradizioni enogastronimiche e del nostro lavoro in ambito zootecnico.

Quelli che ho sempre stimato non rientrano nella tipologia dei direttori e dirigenti viscidi, unti e fancazzisti. Se ho mantenuto molti colleghi e prof universitari nei miei contatti social per anni è perché ho un legame di sincero affetto...anche se apprezzerei da parte loro prese di posizione oneste e giuste. Cosa che ad oggi non è avvenuto.
 
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Continuano le rivelazioni a Verissimo. Il premier Giorgia Meloni confessa: "sono io il maschio di casa...Ginevra mi chiama Papà!"
 
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Molto carino il ragazzo che porta sua mamma alla sfilata di Armani.
 
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Siamo nel 2030. Una circolare del Ministero della Salute detta le linee guida del Reg. UE 666/2030 relativo ai "nuovi" concentramenti animali. Riporto qualche indicazione significativa: - è fatto obbligo al cittadino che rinviene nella propria abitazione un'invasione delle seguenti specie animali (con denominazione comune: scarafaggi, cimici, formiche, grilli, locuste, cavallette, roditori....) di non rivolgersi alle ditte specializzate in operazioni di disinfestazione bensì dovranno informare i servizi veterinari area A territorialmente competenti che dopo opportuno sopralluogo assegneranno un codice aziendale al privato cittadino. I requisiti di illuminazione, aerazione e dimensione dell'abitato saranno oggetto di verifica ispettiva.
Si precisa inoltre che se la nuova dimora delle sopracitate specie animali è dotata di giardino il che consente una loro movimentazione all'esterno si potrà definire come "estensivo" l'allevamento ad esempio degli scarrafoni. Al contrario dicasi "intensivo".......-
Firmato digitalmente dal Dirigente del Ministero
Dott.ssa Serena Zoccola
 
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Si riparte.
In Italia le false notizie sulla Cina tornano ad alimentare il terrore nell'umano affetto dalla sindrome del "covidiota".
Attendiamo fiduciosi gli arrivi di Cinesi positivi ai tamponi farlocchi.
Riabbracciamo i nostri fratelli con gli occhi a mandorla.
Resti Amo uniti nel sacro vincolo del Coronavirus2023.
Resti Amo.
Togli l'amo.
Ormai hai già abboccato.


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Chi come me ha iniziato sin da bambino ad amare matematica e scienze generalmente intraprende un percorso di studi quasi sempre di stampo scientifico. Io volevo insegnare ai bambini la matematica ma alla fine l'amore per gli animali mi ha portata all'Università di Medicina Veterinaria di Napoli.
Le materie umanistiche, fatta eccezione per Italiano ed Epica che mi piacevano moltissimo, poco mi prendevano. La Filosofia non la capivo. Mi sforzavo concentravo studiavo..ma alla fine la imparavo a memoria e male. Complice della mia scarsa passione per la materia un'insegnante che non spiegava ma assegnava gli autori e decine di pagine da studiare e che quando interrogava apriva il libro a caso guardava il numero della pagina e lo associava al nome dello studente in elenco. Con un ghigno ed un'espressione compiaciuta chiamava lo sfortunato di turno per l'interrogazione.
Negli ultimi anni sui social abbiamo avuto la possibilità di conoscere autori importanti e le loro opere grazie ai post illuminanti di persone che hanno una formazione umanistica e profonda cultura. Li ammiro.
Ho così potuto conoscere un filosofo.... Noam Chomsky,
il quale definisce come "fabbrica del consenso, un sistema di propaganda attuato coi mezzi di comunicazione di massa che ritiene molto efficace per il controllo e la manipolazione dell'opinione pubblica" (cit. wikipedia).
Pensiero più che mai attuale.
Bene.
Credo davvero che i filosofi rivestano un ruolo importante nella nostra società malata. Riescono a comprenderla meglio, a darne chiavi di lettura e nello stesso tempo a trovare soluzioni per vie di uscita possibili.
In Italia abbiamo l'onore di avere un filosofo come Giorgio Agamben, che ha grande fama all'estero. Il suo pensiero critico e le sue opere resteranno nella Storia.
Negli ultimi tre anni linciato dai servi del potere,
Agamben ha comunque mantenuto la schiena dritta e scritto cose di cui essere orgogliosi.
Se la Scienza ci ha delusi ed i suoi laureati hanno dato il peggio di sé primi fra tutti Virostar e Camici bianchi social influencer....dall'altra parte esiste la cultura umanistica.
La sola che potrà salvare l'essere umano.
 
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Via libera dal Cdm alle modifiche del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
"Si prosegue così la strada tracciata per una riforma della pubblica amministrazione che basa la sua efficienza sul suo capitale umano" - commenta il ministro Paolo Zangrillo - "Tutta insieme la PA.....non può prescindere dalla giusta valorizzazione delle persone che lavorano per l'interesse collettivo e dalla responsabilizzazione, quali leve indispensabili per la crescita degli stessi lavoratori e delle organizzazioni".

In tali affermazioni a supporto delle modifiche al codice di comportamento troviamo l'ennesima conferma di quanto si sta attuando nel nostro Paese: la censura delle voci dissidenti.
Chi ha ben compreso le menzogne portate avanti nel corso degli ultimi 3 anni va zittito in ogni modo e specie sui social dove le informazioni corrono veloci e non sempre vengono intercettate dai fact checker. Si rischia di risvegliare troppe coscienze assopite dal mainstream e dalla stampa ufficiale organo servile della politica e menzognero per eccellenza.
Sei dipendente pubblico?
Allora taci altrimenti ti togliamo stipendio e poi...chissà!
In un'Italia dalla democrazia sempre più alla deriva passo dopo passo ci si avvicina al sistema cinese del controllo.
Chi non lo vede e nega ha già taciuto complice. View attachment 810
 
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No, non è il remake del famoso film con l'indimenticabile James Dean. Gioventù bruciata è la mia amara constatazione della generazione con cui mi trovo quotidianamente ad interfacciarmi ed a collaborare. Arrivano in ufficio con la protezione: una ffp2 bianca nuova di zecca.
Sin dai primi ordini hanno seguito le regole da operatori sanitari modelli.
Obbligo di vaccinazione? Loro rispettano gli obblighi e i decreti legge degli obblighi.
Si conformano alle direttive. Non obiettano. Rispondono all'unisono. Uniti nel nome della Scienzah.
Inutile porre loro domande.. cercare uno scambio...insinuare un dubbio.
Non riesci a scavare nei loro pensieri...forse l'anossia da ffp2 tenuta per ore ha sortito l'effetto.
Gioventù bruciata proprio come i loro neuroni
 
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Ognuno ha una sua percezione della spiritualità, che credo sia espressione soggettiva di un sentimento profondo.
Chi nella preghiera...chi nella celebrazione di una liturgia..chi nel silenzio della meditazione...o durante viaggi fisici che si trasformano in percorsi dell'anima.
Io la spiritualità la vivo a passi di danza con la musica che tocca le mie corde più profonde.
Sento l'unione con il divino nelle note di una voce e musica armoniose.
Ad occhi chiusi.
Mentre il corpo vibra. View attachment 635
 
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Ai bambini
Non fatelo più

Tenuti distanziati
Mascherati

Rinchiusi
Senza abbracci
In camere fredde

Non fatelo più
A queste anime innocenti
Che vivono il tempo della violenza
scienza che non ha
né coscienza né verità.
 
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Gruppi Patrioti

  • L'America Latina e l'Italia due storie così diverse, ma così simili e intrecciate. Un continente e uno Stato testimoni dei cambiamenti del...
  • Antifascista a scoppio ritardato.
  • Daje Angelucci...
  • Parliamo di futuro. Ci troviamo su una grossa palla che ruota attorno al Sole (stella di cui conosciamo ben poco tempi, modalità e ragioni dei...
  • Bastonano il nemico senza subire ritorsioni, una formula che vedremo presto applicata contro la Cina. Militarmente l'Occidente ha già vinto...

Post Patrioti

"La caduta del blocco socialista e la "fine della storia". La disgragazione della Jugoslavia e le guerre del Golfo, la caduta di Gheddafi e l'inizio della fine in Libia. La crisi del dialogo Est Ovest. Eventi concatenati che hanno una costante comune: la estrema marginalità della politica estera italiana della cosidetta seconda repubblica".
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Subito dopo la II Guerra Mondiale, gli ex paesi coloniali furono sommersi da una ventata di ottimismo e valori democratici dati dalla sconfitta del fascismo. La vittoria alleata creava un mondo nuovo, i vincitori rivendicavano questo ruolo o come paese delle opportunità (USA) o della rivoluzione (URSS).
Il Guatemala fu uno degli stati che colse questo magico momento. Nel 1944, il paese si emancipò da un periodo reazionario tramite una giunta militare. Abbiamo già alluso al ruolo progressista dell'esercito nei vari paesi ex coloniali, qui spesso i militari costituivano l'unico settore in grado di svolgere il compito storicamente svolto in Europa dalla borghesia.
Il paese si avviò alla chiusura di una fase storica feudale caratterizzata da latifondo, rigida divisione e segregazione razziale, violenza privata. Furono realizzate importanti riforme in ambito sindacale e lavorativo, fino ad arrivare alla prima metà degli anni '50, in cui fu varata una riforma agraria.
La redistribuzione delle terre colpì i grandi proprietari terrieri (tra cui alcuni membri del governo) e le compagnie bananiere statunitensi. Buona parte del confronto tra queste ultime e le istituzioni ruotò attorno all'indennizzo per l'esproprio, calcolato sul valore fiscale dichiarato dai proprietari stessi. La United Fruit disse che non le era stato possibile aggiornare i registri (aumentando drasticamente il valore e quindi auto-dichiarandosi evasori); da tenere presente che buona parte di quelle terre erano tenute incolte solo per evitare che fossero acquistate da competitori.
La storia è nota: la CIA si attivò, martellando l'opinione pubblica USA con una presunta minaccia comunista, fino al colpo di stato.
Il paese cadde in un buco violenza fino alla metà degli anni '90, momento degli accordi di pace tra governo e guerriglia. Il Guatemala subì una repressione atroce e impossibile da spiegare. Diventò cavia del capitalismo mondiale (prostitute e malati di mente furono persino usati come cavie per farmaci dalle multinazionali farmaceutiche USA).
Nonostante la pace, gli elementi che portarono alla guerriglia non sono risolti: la disparità di reddito e di accesso all'istruzione, la stratificazione socio-economica su base razziale, la discriminazione delle culture e delle etnie native, la dipendenza economica dall'estero, lo strapotere dei militari e la violenza privata dilagante.

Per restituire giustizia a questo popolo, ai suoi poveri, alle sue popolazioni perseguitate ho sentito di scrivere un libro su questo piccolo e dimenticato Vietnam centroamericano. La loro lotta per un mondo più giusto merita ancora di essere raccontata e tramandata da orecchio a orecchio, la storia del popolo che nella foresta continuò a lottare contro l'oppressione e l'ingiustizia che arrivava da lontano.
Dedico "La terra di Itzmanà" a tutti loro, ai poveri e agli sconfitti, perché il sacrificio non sia dimenticato.

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Dei fatti africani degli ultimi mesi abbiamo guardato solo la vicenda anti-coloniale riconducibile alla Russia (o di seconda mano alla Cina). In particolare, i fatti del Niger sono stati ricondotti a una presunta presenza della Wagner nell'area.
Pochi giorni fa, il Marocco è stato scosso da un terribile terremoto e ha accettato aiuti solo da quattro paesi: Spagna, Emirati Arabi, Regno Unito e Qatar.
Schiaffo per la Francia rifiutata da una ex colonia, questa volta non in mano russa o cinese, non infiltrata da integralisti di qualsiasi natura o tipo, ma fedele alleato occidentale. Il Marocco -dopo Trump- ha aperto alla collaborazione con Israele, è fedele rappresentante degli interessi occidentali nella regione (a discapito dei Saharawi) e acerrimo nemico dell'Algeria (alleata storica sin dai tempi del socialismo di Mosca), ha un filo diretto con gli USA.
Avevamo già detto di come Turchia e Marocco con la periferizzazione dell'Europa avessero assunto peso politico a discapito degli europei (Italia in primis, essendo un paese mediterraneo).
Il conflitto ucraino ha velocizzato la tendenza intra-occidentale a far convergere i capitali verso il centro (USA) a discapito dell'Europa e in questo progetto Italia, Francia e Germania sono ostacoli di primo piano.
Germania e Italia sono fatte fuori dalla politica ucraina imposta dalla classe dirigente (a loro volta imposte dalla sconfitta militare: di fatto siamo satelliti); la Francia forte di una posizione di vincitore del conflitto va ricondotta all'ovile con altre misure. Il punto è evitare la coagulazione del complesso industriale europeo continentale.
Le nuove potenze (Usa, Cina, Russia, India, Golfo) si spartiscono la periferia a discapito degli europei.
Non è il primo atto ostile contro Parigi della Casa Bianca: vedi vicenda sottomarini australiani in cui gli USA si sono imposti.
Persino le sparate anti-francesi di Amato (dopo l'alzata di testa contro il defunto Berlusconi di Parigi) delle settimane passate sembrano un codice a questo punto: guardate che il grande Alleato oltreoceano vi guarda e noi (Uk, Italia, forse Germania) stiamo con loro.
La Francia nei mesi passati ne ha provate di alzate di testa: visite in Cina, facciamo la pace con i russi, teniamoci buoni gli algerini e muoviamoci per il Sahara Occidentale (ricordo barattato da Trump per Israele e accettato dalla ben più attiva Spagna). Tutte hanno avuto esito penoso, Parigi non è più quella di Napoleone o di De Gaulle e le guerre se le vinci solo grazie agli alleati è un po' come averle perse (anche se l'opinione pubblica forte di una storia millenaria può pagare le tasse felice e cantare l'inno con orgoglio).

Se questa ipotesi fosse corretta, ripeto SE (son pur sempre solo chiacchiere non prendetele troppo sul serio), l'Italia starebbe giocando il ruolo del fedelissimo USA (ruolo che sappiamo di avere), peccato non problematizzare un po' di più e non cercare un margine di dialogo (forti di questa tradizione di quasi vassallaggio) con la Russia o (udite, udite) la Cina... Che poi fu la politica estera del defunto Berlusconi per questo osteggiato da Francia, Germania, UE, giornali e banche italiani legati ai capitali europei, ecc.
Le battaglie politiche quando assumono toni morali nascondono sempre interessi ben meno nobili, non che questo riabiliti Berlusconi, ma ci chiarisce qualcosa sulla lotta politica intra-europea.
La dinamica del capitalismo non è solo interna alla lotta di classe, ma anche una lotta tra capitalisti (aziende in competizione), tra gruppi di capitalisti come cordate di interesse e tra Stati (che rappresentano interessi più vasto con dinamiche ed equilibri interni).

In questo momento di crisi del vecchio centro e di affermazione di nuovi attori, la competizione tende ad assumere toni più accesi, le alleanze ad essere mobili.
In finale, il sistema-mondo si struttura attorno a un centro (o più centri in competizione) che drenano risorse dalla periferia (a sua volta caratterizzata da una maggiore povertà, da esportazioni semplici, ecc).

Tempi confusi e interessanti.
Oggi a #LagrandeImboscata Alexandro Sabetti ci parlerà del suo libro "Il soffione boracifero", qui link

Vi ricordo il mio libro di storia e antropologia guatemalteca, link all'editore: https://www.kulturjam.it/kulturjam-edizioni/la-terra-di-itzamna/

Qui link al canale #Telegram: https://t.me/gabgerm

Sono a 5000 amici e ho una piccola coda; ogni tanto qualcuno mi cancella, quindi non avrò problemi a far scalare la lista 😃
Grazie a tutti!
L'uomo è una specie simbolica, che comunica attraverso linguaggio astratto.
Basta già analizzare la frase precedente per trovare almeno tre parole senza corrispondenza nel reale. Il nostro schema comunicativo è immerso nella realtà sociale e si fonda su convenzioni.
Quando parlo di "anima" o "derivati" sto parlando di cose astratte senza piano fisico, ma che riuscite a capire perché siamo nello stesso contesto.
Il linguaggio prima e la scrittura dopo hanno esteso il piano astratto. Attraverso uno scritto ci siamo appassionati delle avventure di Rama e Ulisse. Questi non sono passaggi irrilevanti, la creazione di storie obbedisce alla struttura della nostra mente, alla nostra auto-percezione. Creiamo ogni giorno la nostra identità in base a una storia, a un processo di ricostruzione e mediazione tra passato, presente e futuro (progettualità). Il narrare sarebbe quindi una delle attività più tipiche della nostra specie.
Ieri, mentre tornavo dalla presentazione del libro (La terra di Itzamnà, edito da Kulturjam.it) e pensavo alla presentazione di sabato dell'altro (Italia eterna Cenerentola. La politica estera della seconda repubblica, edito da Area Pascale - Mario Pascale editore), mi son chiesto: cosa ci spinge a condividere idee?
Nel mio caso, il bisogno di condividere riflessioni che mi sorgono spontanee, quando leggi e studi senti il bisogno di condividere con gli altri questo percorso mentale. La scrittura, la lettura e lo studio sono tra le poche consolazioni in questa valle di lacrime; in finale, anche quando tutto sembra perso continuare queste tre attività, è l'unico modo per impiegare il proprio tempo.
Anche oggi che la nostra civiltà sembra a fine ciclo (economico, demografico, politico), l'Europa sembra messa ancora peggio in questo ciclo, continuare a studiare, leggere, scrivere (e quindi in qualche modo tramandare, rielaborando) è l'unico modo per dare un senso al proprio passaggio. Il Mediterraneo passò già una grande fase di declino, col finire dell'Impero Romano d'Occidente e il caos in quello d'Oriente e fu proprio nello studio e nella trasmissione dello stesso che si ebbe il rifiorire dei due diversi poli (in modi e momenti diversi).
Gli Arabi rielaborarono e diffusero (a nostro favore) il sapere greco, quello persiano e indiano; il monachesimo si fece cinghia di trasmissione del sapere antico e della complessa teologia medievale con il mondo moderno.
Oggi stiamo assistendo a un rimontare incredibile della comunicazione colta e non, tutti scrivono e condividono, tutti riflettono e organizzano un loro messaggio (audio, video, scritto). L'effetto spiacevole di questo (in partenza positivo) è il senso di estraneità e di alienazione che si ha dalla comunicazione; il singolo si trova davanti a una valanga di informazioni e messaggi che non è più nemmeno in grado di elaborare, decostruire. Il comunicatore diventa ricevitore passivo e buona parte della produzione viene in realtà dispersa, se oggi qualcuno di noi fosse il nuovo Dante lo ignoreremmo sommersi invece da immagini di gattini (o nel mio caso da reel di cuccioli di volpe e coniglietti).
Perché continuare a scrivere allora? Un po' per continuare a formare la propria identità e quella narrazione interiore, per non trasformare il proprio pensiero in uno sterile soliloquio continuo; un po' per continuare a mandare avanti (con il proprio piccolissimo fiammifero) una auto-riflessione sul reale, quel processo di lettura critica che ha caratterizzato tutte le comunità umane e che in Occidente vanta una lunga tradizione.

Vi ricordo perciò la presentazione di domani (16 settembre), alle 17:00, presso viale Giotto 17 (Roma) del libro "Italia eterna Cenerentola", in cui io, Franco Bartolomei, Mario Michele Pascale, Alexandro Sabetti e Ferdinando Pastore parleremo del testo e di politica estera italiana, proprio per tenere in piedi quella fiamma di pensiero critico di cui tanto abbiamo bisogno.

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